Cultura popolare, cultura di massa e politiche del patrimonio

Che cos’è la cultura popolare? Nella sociologia e negli studi culturali, il termine indica pratiche culturali con una diffusione di massa, e in particolare il consumo dei prodotti dell’industria culturale. Nella tradizione antropologica, la nozione di popolare si riferisce invece al folklore e soprattutto a quello contadino tradizionale; cioè a forme culturali pre-moderne non contaminate dall’industria, dai mass-media e dal mercato. Ma il folklore, in questo senso, sembra essere solo un fenomeno del passato. È possibile unificare queste due prospettive in una teoria unitaria della cultura popolare nel mondo contemporaneo? E possiamo farlo ripartendo dalla prospettiva teorica prevalente nella tradizione di studi italiani, vale a dire i concetti gramsciani di cultura egemonica e subalterna?

I contributi presenti in questa categoria, sia di ricerca sia di elaborazione teorica e di storia degli studi, si aggregano attorno a queste domande. La sezione intende in particolare tenere aperto un collegamento con il dibattito internazionale sul tema, attraverso segnalazioni, rassegne critiche, traduzioni e strumenti bibliografici. Viene inoltre discusso il tema delle politiche del patrimonio culturale, in particolare di quello che l’UNESCO ha definito patrimonio intangibile: con l’interessante ma ambigua tendenza a catalogare alcuni aspetti della cultura in senso etnografico come “beni” da sottoporre a tutela, schedatura, musealizzazione e valorizzazione turistica.

Contributi full-text (su concessione di autori ed editori):

Riferimenti bibliografici: