IDAST

IDAST

Iniziative demo-antropologiche e di storia orale in Toscana

L’IDAST è un’associazione culturale fondata nel 1999, con lo scopo di coordinare le iniziative di ricerca e valorizzazione della cultura popolare, della memoria storica e delle identità locali in Toscana. È composta da studiosi e ricercatori, sia universitari (appartenenti agli Atenei di Firenze, Pisa e Siena) sia indipendenti.

Qui lo statuto dell’associazione, sottoscritto dagli 11 soci fondatori (Pietro Clemente, Giovanni Contini Bonacossi, Paolo De Simonis, Fabio Dei, Pino Gala, Maria Elena Giusti, Gianfranco Molteni, Riccardo Putti,Claudio Rosati, Emanuela Rossi, Alessandro Simonicca).

A lungo presieduta da Pietro Clemente, l’IDAST ha rappresentato un momento di discussione e coordinamento tra i numerosi centri di ricerca territoriale e di museografia etnografica presenti sul territorio regionale. L’associazione ha però anche sviluppato alcuni progetti autonomi, fra i quali occorre citare:

  • il censimento degli archivi audiovisivi, i cui risultati sono contenuti nel volume I custodi delle voci, a cura di P. Clemente e A. Andreini, Firenze, Regione Toscana, 2007;
  • la ricerca sulla memoria delle stragi nazifasciste in Toscana (qui l’introduzione al volume Poetiche e politiche del ricordo. Memoria pubblica delle stragi nazifasciste in Toscana, a cura di P. Clemente e F. Dei, Roma, Regione Toscana-Carocci, 2005);
  • le iniziative dell'”Anno del mezzadro” (2010);
  • la ricerca di antropologia storica sulle origini del distretto industriale del legno in Valdelsa;
  • la ricerca sulla improvvisazione poetica nell’ambito del progetto transfrontaliero INCONTRO.

IDAST ha inoltre gestito iniziative di documentazione storico-antropologica nei comuni di Grosseto, Poggibonsi, Capannori, Pienza, Campiglia Marittima, Terranuova Bracciolini; ha organizzato numerosi convegni e promosso pubblicazioni e mostre su temi legati alle fonti orali e al patrimonio culturale immateriale. È stata fra l’altro riconosciuta dall’UNESCO come ONG accreditata per competenze relative al campo del “patrimonio culturale intangibile” (ICH).

Dal 2013 l’IDAST ha rinnovato completamente il suo direttivo. Sta tentando di ripensare anche il proprio ruolo e le proprie finalità, in una fase di crisi profonda della ricerca territoriale, dovuta alla ormai cronica carenza di risorse ma anche ai mutati equilibri fra governo locale, università e gruppi della società civile. Fra gli obiettivi più prossimi, l’organizzazione di un convegno su “Politiche della cultura popolare. Memoria, patrimonio, territorio” (si vedano i materiali preparatori) e di un “Lessico del patrimonio culturale intangibile in Toscana”. Sono inoltre in preparazione progetti di ricerca riguardanti le origini dei distretti industriali, i passaggi generazionali nelle associazione di volontariato, le rievocazioni storiche, la cultura delle case del popolo, nonché iniziative di formazione.

Il direttivo IDAST, eletto nell’assemblea del 12 aprile 2013, è composto da:

  • Fabio Dei (presidente)
  • Costanza Lanzara (vice-presidente)
  • Antonio Fanelli (coordinamento segreteria)
  • Gabriella Lerario (coordinamento segreteria)
  • Paolo De Simonis
  • Fabio Mugnaini
  • Maria Elena Giusti
  • Caterina Di Pasquale
  • Pietro Meloni