Università di Pisa – Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere – a.a. 2016-17 – secondo semestre
Corso di Antropologia culturale per i corsi di laurea triennale – s.s.d. M-DEA/01 – Prof. Fabio Dei
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Modulo B- Programma dettagliato delle lezioni per il mese di maggio Antropologia culturale B programma maggio
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PREAPPELLO per il modulo A – riservato agi studenti frequentanti che si sono iscritti durante il corso:
MERCOLEDI’ 3 MAGGIO presso lo studio del docente, via Pasquale Paoli, 15, secondo piano, nei seguenti orari:
cognomi con iniziale dalla A alla C: ore 9
cognomi con iniziale dalla D alla K: ore 11
cognomi con iniziale dalla L alla R: ore 15
cognomi con iniziale dalla S alla Z: ore 17
- Piano del corso → scarica il documento in pdf
- Parentela, famiglia, genere → scarica la dispensa in pdf
Le lezioni si svolgono il lunedì e il martedì in orario 16,00-18,15 in aula Multimediale di Palazzo Ricci (via del Collegio Ricci 10 / via Santa Maria 8, piano terra), a partire da lunedì 20 febbraio 2017 e presumibilmente fino al 28 marzo 2017 per il modulo A (6 cfu); a seguire e negli stessi orari, dal 3 aprile al 30 maggio, si svolgono le lezioni del modulo B, per gli studenti che vogliano acquisire ulteriori 6 cfu nel ssd M-DEA/01.
Modulo A – 6 cfu
Questo è il modulo di base di Antropologia culturale: mira quindi a fornire nozioni generali sulla disciplina, sulla sua storia, sulle metodologie di ricerca e le impostazioni teoriche che la caratterizzano, così come sui suoi rapporti con le altre discipline che caratterizzano i corsi di laurea umanistici. Il fulcro del corso sono i modi in cui lo studio della diversità culturale ha contribuito alle conoscenze umanistiche e sociali dalla fine dell’Ottocento ad oggi. Un’attenzione particolare, nella seconda parte del modulo, sarà posta su questioni inerenti le relazioni familiari e di parentela.
Programma
Il modulo si articola in due parti. La prima offre una panoramica dell’antropologia culturale attraverso una storia dei metodi di ricerca e degli approcci teorici che essa ha utilizzato dalla fine dell’Ottocento ad oggi; in particolare saranno approfondite le seguenti tematiche: concetti di razza, cultura, etnia; globalizzazione; cultura popolare e teorie del consumo di massa; memoria e tradizione culturale; corpo, salute, malattia; dono. Nella seconda parte l’attenzione si sposta su un campo più specifico degli studi antropologici, quello della parentela e delle relazioni familiari.
Bibliografia e materiale didattico
Il materiale d’esame consiste principalmente in due testi:
- F. Dei, Antropologia culturale, Bologna, Il Mulino, 2016 (nuova edizione accresciuta; NB: la vecchia edizione di questo manuale – 2012 – non contiene la parte su Parentela e famiglia che è invece cruciale per il corso. La nuova edizione include inoltre materiali di supporto ed eserciziari on line).
- La dispensa Antropologia della parentela e della famiglia: dibattiti contemporanei, che sarà messa a disposizione sul portale moodle prima dell’inizio del corso (II semestre). Qui è possibile scaricare la dispensa Parentela, famiglia, genere in pdf (8,6 MB); in alternativa sarà possibile acquistarne copia a stampa presso la “Copisteria Universitaria” in Vicolo S. Simone 3.
Indicazioni per non frequentanti
Il programma per non frequentanti è composto dai seguenti tre testi:
- Il manuale di F . Dei, Antropologia culturale, Bologna, Il Mulino, 2016 (nuova edizione accresciuta;NB: la vecchia edizione di questo manuale – 2012 – non contiene la parte su Parentela e famiglia che è invece cruciale per il corso. La nuova edizione include inoltre materiali di supporto ed eserciziari on line).
- La dispensa Antropologia della parentela e della famiglia: dibattiti contemporanei, che sarà messa a disposizione sul portale moodle prima dell’inizio del corso (II semestre).
- Ernesto De Martino, Sud e magia, edizione accresciuta a cura di F. Dei e A. Fanelli, Roma, Donzelli, 2015 (NB: anche in questo caso è importante fare attenzione a questa specifica edizione, che contiene materiali didattici non presenti nella edizione Feltrinelli dello stesso volume).
Per i non frequentanti vale a maggior ragione quanto segnalato nelle “modalità d’esame” sulla importanza di una conoscenza completa e approfondita del manuale, senza la quale la prova orale d’esame non si intende superata e non potrà neppure proseguire con la verifica degli altri due testi.
Modalità d’esame
Prova orale (che potrà essere sostenuta in un preappello a fine corso oppure negli ordinari appelli d’esame). La prova orale consiste in un colloquio tra il candidato e i docenti che fanno parte della commissione d’esame. Prende avvio usualmente dai temi del manuale, che devono essere conosciuti in modo completo e articolato, per ciascuno dei 15 capitoli che lo compongono. La prova si intende superata se la candidata/o dimostra di aver compreso la struttura concettuale di base dei temi affrontati e riesce ad esporla con una sufficiente padronanza del linguaggio specifico della disciplina.
Modulo B – 6 cfu
Questo è il modulo avanzato di Antropologia culturale per la laurea triennale, che si tiene nella seconda parte del II semestre. Avendo già acquisito nel modulo A (prima parte del II semestre) le nozioni generali della disciplina, qui viene approfondito un tema specifico, quello della parentela e della famiglia, in un’ottica di laboratorio etnografico. Oltre a specifiche conoscenze empiriche e teoriche sul tema, obiettivo del corso è l’acquisizione di familiarità con i metodi della ricerca etnoantropologica e in particolare l’acquisizione di competenze etnografiche riguardanti la descrizione e la documentazione di forme della vita quotidiana nella società contemporanea.
Modalità di verifica delle conoscenze
La verifica delle conoscenze sarà condotta da un lato attraverso colloqui individuali e soprattutto per mezzo della redazione di un report o tesina scritta finale, basata su esercitazioni di ricerca.
Capacità
Il corso mira principalmente allo sviluppo di due capacità da parte degli studenti. La prima riguarda lo svolgimento di piccole esercitazioni di ricerca etnografica, implicanti la descrizione di fenomeni quotidiani nel campo delle relazioni di parentela e di famiglia, con la consultazione di materiali documentari a stampa e sul web, la redazione di schemi genealogici, la realizzazione, schedatura e parziale trascrizione di interviste. La seconda capacità riguarda la redazione di un testo di tipo saggistico, sempre sui temi in questione, che sappia integrare documenti empirici con un impianto interpretativo e con l’uso adeguato delle basilari convenzioni della scrittura accademica.
Modalità di verifica delle capacità
Gli studenti frequentanti dovranno produrre una tesina scritta/report di ricerca come frutto delle lezioni e di esercitazioni etnografiche da svolgere al di fuori dell’orario di lezione. Caratteristica e struttura della tesina saranno illustrati durante il corso.
Comportamenti
Capacità e attitudine alla discussione in gruppo, sensibilità osservativa e descrittiva, attitudine empatica nelle relazioni di ricerca.
Modalità di verifica dei comportamenti
Osservazione durante le discussioni di gruppo, valutazione dei report di ricerca.
Prerequisiti (conoscenze iniziali)
Il corso implica l’aver in precedenza frequentato il modulo A di base di antropologia culturale (o in alternativa aver sostenuto in anni accademici precedenti esami del s.s.d. M-DEA/01).
Indicazioni metodologiche
In questo modulo si alternano lezioni frontali, discussioni in gruppo e momenti di “laboratorio” (analisi di documenti etnografici come testi scritti, audiovisivi, materiali on line). Materiali didattici saranno fatti circolare tramite la piattaforma Moodle. L’interazione con il docente, oltre che attraverso i ricevimenti settimanali, è possibile tramite la piattaforma Moodle o la email.
Programma (contenuti dell’insegnamento)
Titolo del modulo: Parentela e famiglia: etnografie del contemporaneo.
Riallacciandosi ai contenuti già trattati nel precedente modulo A, si svilupperanno riflessioni su alcuni aspetti delle relazioni primarie e sui loro mutamenti nel contesto della società occidentale contemporanea. In particolare temi affrontati saranno:
- parentela e famiglia nel quadro della “società liquida”
- le “nuove forme di famiglia”
- etnografia delle reti di parentela e di solidarietà sociale
- lo famiglia e lo spazio domestico (cultura materiale domestica e forme di condivisione)
- le vicende storico-culturali dell’amore romantico
- i rapporti di genere e il “dominio maschile”
- la famiglia nella storia del Novecento europeo
Bibliografia e materiale didattico
La bibliografia da utilizzare per le tesine/report la cui stesura rappresenta la prova finale sarà indicata durante il corso e concordata con i singoli studenti,in relazione ai temi che sceglieranno di approfondire.
Una bibliografia generale, oltre alla dispensa Antropologia della parentela e della famiglia: dibattiti contemporanei, già utilizzata per il modulo A,comprende i seguenti testi:
- Bourdieu, P., Il dominio maschile, Milano, Feltrinelli, 2009.
- Deliège, R., Antropologia della famiglia e della parentela, Roma, Borla, 2008.
- Foucault, M., La volontà di sapere. Storia della sessualità 1, Milano, Feltrinelli, 2011.
- Giddens, A., Le trasformazioni dell’intimità. Sessualità, amore ed erotismo nelle società moderne, Bologna, Il Mulino, 2008.
- Ginsborg, P., Famiglia Novecento. Vita familiare, rivoluzione e dittature, 1900-1950, Torino, Einaudi, 2013.
- Grilli, S. – Zanotelli, F. (a cura di), Scelte di famiglia. Tendenze della parentela nella società contemporanea, Pisa, ETS, 2010.
- ISTAT, Parentela e reti di solidarietà. Indagine multiscopo sulle famiglie ‘Famiglia e soggetti sociali’, Roma, Istituto Centrale di Statistica, 2006.
- Pavanello, M., Introduzione allo studio antropologico della parentela, Roma, Edizioni Nuova Cultura, 2007.
- Remotti, F., Contro natura. Una lettera al Papa, Bari, Laterza, 2008.
- Sahlins, M., La parentela: cos’è e cosa non è, Milano, Elèuthera, 2014.
- Solinas, P. G., La famiglia. Un’antropologia delle relazioni primarie, Roma, Carocci, 2010.
- Solinas, P. G., Ancestry. Parentele elettroniche e lignaggi genetici, Firenze, Ed.it., 2015.
Indicazioni per non frequentanti
Gli studenti non frequentanti sono tenuti a contattare il docente (al ricevimento o per email) per concordare un programma d’esame: la scelta dipenderà infatti dalla formazione già conseguita nel modulo A o in altri precedenti insegnamenti del ssd M-DEA/01. DI norma l’esame potrà comunque consistere in una prova orale su almeno tre dei seguenti testi:
- Bourdieu, P., Il dominio maschile, Milano, Feltrinelli, 2009.
- Deliège, R., Antropologia della famiglia e della parentela, Roma, Borla, 2008.
- Foucault, M., La volontà di sapere. Storia della sessualità 1, Milano, Feltrinelli, 2011.
- Giddens, A., Le trasformazioni dell’intimità. Sessualità, amore ed erotismo nelle società moderne, Bologna, Il Mulino, 2008.
- Ginsborg, P., Famiglia Novecento. Vita familiare, rivoluzione e dittature, 1900-1950, Torino, Einaudi, 2013.
- Grilli, S. – Zanotelli, F. (a cura di), Scelte di famiglia. Tendenze della parentela nella società contemporanea, Pisa, ETS, 2010.
- Remotti, F., Contro natura. Una lettera al Papa, Bari, Laterza, 2008.
- Solinas, P. G., La famiglia. Un’antropologia delle relazioni primarie, Roma, Carocci, 2010.