Università di Pisa – Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere
Corso di Antropologia culturale A (6 cfu) per le lauree triennali – a.a. 2017-18 – Prof. Fabio Dei
Il corso si tiene dal 19 febbraio al 15 maggio 2018, con il seguente orario:
lunedì ore 10,15-11,45 aula CAR 1 (Palazzo Carità, via P. Paoli, 15, primo piano)
martedì ore 10,15-11,45 aula CAR 1 (Palazzo Carità, via P. Paoli, 15, primo piano)
Titolo del corso: Popolo, popolare, populismo.
La definizione e l’analisi della cultura popolare o subalterna è stata da sempre al centro degli studi demoetnoantropologici, in particolare nella tradizione italiana. Il corso parte da una approfondita analisi della teorizzazione di Antonio Gramsci, per seguirne poi le tracce sia in Italia (in particolare attraverso il “dibattito sul folklore” degli anni ’50 e l’opera di autori come Ernesto De Martino, Gianni Bosio e Alberto M. Cirese), sia in altri filoni di studio (Stuart Hall e i cultural studies anglofoni, Pierre Bourdieu, Michel De Certeau, Nestor G. Canclini e altri). Ciò consentirà di mettere a fuoco il tema del “populismo culturale” nell’analisi della cultura di massa, collegandosi poi alle analisi dei movimenti populisti nel contesto europeo contemporaneo. L’ultima parte del corso si concentrerà su questioni di antropologia della politica e sulle peculiarità di un approccio etnografico ai movimenti populisti.
Per gli studenti frequentanti, la bibliografia sarà comunicata durante il corso, e il programma per l’esame finale e l’eventuale tesina scritta sarà concordato direttamente con ciascun studente frequentante, in relazione ai temi (fra quelli sopra citati) che lo studente stesso sceglierà di approfondire. (Gli studenti non frequentanti dovranno seguire le indicazioni contenute nel portale “Valutami” di Unipi).
NB: questo corso, corrispondente al codice 171MM, non è riconoscibile ai fini dell’ottenimento dei 24 cfu necessari per l’accesso al percorso FIT per insegnanti. Gli studenti di magistrale interessati ai crediti FIT dovranno avvisare il docente e concordare un programma differenziato.